Le varie strutture del database

Le basi di dati possono avere varie strutture, di solito, in ordine cronologico:

1. gerarchica (rappresentabile tramite un albero - anni sessanta),
2. reticolare (rappresentabile tramite un grafo - anni sessanta),
3. relazionale (attualmente il più diffuso, rappresentabile mediante tabelle e relazioni tra esse - anni settanta),
4. ad oggetti (estensione alle basi di dati del paradigma "Object Oriented", tipico della programmazione a oggetti - anni ottanta),
5. semantica (rappresentabile con un grafo relazionale - inizio anni duemila).

Database: gestione delle Informazioni dati

La base di dati, oltre ai dati veri e propri, deve contenere anche le informazioni sulle loro rappresentazioni e sulle relazioni che li legano. Spesso, ma non necessariamente, una base dati contiene le seguenti informazioni:

* Strutture dati che velocizzano le operazioni frequenti, di solito a spese di operazioni meno frequenti.
* Collegamenti con dati esterni, cioè riferimenti a file locali o remoti non facenti parte del database.
* Informazioni di sicurezza, che autorizzano solo alcuni profili utente ad eseguire alcune operazioni su alcuni tipi di dati.
* Programmi che vengono eseguiti, automaticamente o su richiesta di utenti autorizzati, per eseguire elaborazioni sui dati. Un tipico automatismo consiste nell'eseguire un programma ogni volta che viene modificato un dato di un certo tipo.

Il termine database in informatica

Database

In informatica, il termine database, banca dati, base di dati, indica un archivio strutturato in modo tale da consentire l'accesso e la gestione dei dati stessi (l'inserimento, la ricerca, la cancellazione ed il loro aggiornamento) da parte di particolari applicazioni software ad essi dedicate. Il database è un insieme di informazioni, di dati che vengono suddivisi per argomenti in ordine logico (tabelle) e poi tali argomenti vengono suddivisi per categorie (campi).

Il funzionamento del client-server in un sistema locale

Quasi tutti i sistemi operativi utilizzano, per il funzionamento dei vari processi, dei meccanismi basati sul modello client-server. Lo stesso kernel si comporta come server quando gestisce le chiamate alle primitive di sistema da parte dei processi in esecuzione.

Più in generale in un sistema operativo, per alcuni tipi di servizi, sono espressamente previsti dei processi server, gli unici in grado di eseguire una certa operazione. Spesso questi processi hanno accesso esclusivo ad una risorsa e devono, appunto, servire le richieste dei processi client.

Il servizio hosting migliore ed economico

Trovare un servizio hosting migliore per i propri progetti è possibile scegliendo l'hosting più economico del web. Per iniziare con un sito web o blog occorre cercare quale servizio hosting sarà adatto al progetto che stiamo per avviare. Se è la prima volta che hai creato o stai per creare un sito o blog, il migliore hosting adatto è sicuramente topweb. La sua imbattibilità nel prezzo consente a tutti, anche a professionisti, di avere un prodotto con tutto incluso: spazio web da 500 mb, spazio per la posta elettronica, fino a 4 database MySQL, supporto tecnico via ticket system, nome di dominio incluso. Tutto a 10,79 Euro all'anno. Per maggiori informazioni...

Gestioni esempi di client/server

Esempi di sistemi client/server:

* Database server: per la gestione di grandi moli di dati
* File server: per la condivisione dei file
* FTP server: per la gestione dell'upload/download dei file
* Groupware: per la gestione d'informazioni riguardanti gruppi di lavoro
* Print server: per la condivisione delle stampanti
* Web server: per la gestione dell'interazione via web tra server e client

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Sistema client/server', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 16 gennaio 2011, 19:31 UTC, it.wikipedia.org. Modifiche: titolo indice 7. Testo pubblicato con licenza cc-by-sa.

Il protocollo Open Systems Interconnection

L'OSI

L'International Organisation for Standardisation (ISO) nel 1979 ha stabilito il protocollo Open Systems Interconnection (OSI), con l'intenzione di creare uno standard per le telecomunicazioni da usare nelle reti di tutto il mondo. All'atto pratico però, lo standard de facto che viene comunemente usato nella maggior parte delle reti, è il TCP/IP, definito nella RFC 1155. Le differenze fondamentali dei due standard sono semplici: il primo è stato definito a tavolino da un'organizzazione super partes, mentre il secondo è opera di chi costruì materialmente le prime reti, sviluppandolo sul campo. Inoltre, lo standard ISO/OSI assegna un determinato compito ad ogni livello, mentre il TCP/IP è più "elastico" e permette di sviluppare protocolli che svolgono più di un compito-base.

Protocollo e aspetti di comunicazione client server

I livelli

Ciascun protocollo regola normalmente solo una parte degli aspetti di una comunicazione. I diversi protocolli sono organizzati con un sistema detto "a livelli" : a ciascun livello viene usato uno specifico protocollo.

La divisione in livelli è fatta in modo che ciascun livello utilizzi i servizi offerti dal livello inferiore, e fornisca servizi più "ricchi" al livello superiore. I diversi livelli in un host comunicano tra loro tramite le interfacce. Ogni livello parla solo con quello immediatamente superiore e con quello immediatamente inferiore. I protocolli regolano invece la comunicazione tra due entità dello stesso livello, che serve a fornire servizi al livello superiore.

La comunicazione tra client e server

Quando un client e un server iniziano a comunicare si possono scambiare pacchetti di controllo prima di spedire i dati reali.

Queste procedure, dette di handshaking preparano le due componenti alla comunicazione. Tali procedure sono alla base, ad esempio, del TCP.

Protocollo di comunicazione, client e server

Collegamento

I client ed il server sono in collegamento tramite un protocollo di comunicazione attraverso una rete di comunicazione. Il protocollo può essere in chiaro o in certi casi crittografato. Nell'ambito delle telecomunicazioni, due o più macchine o host (computer, telefono, stampante, ecc.) possono comunicare tra loro rispettando norme che sono dette protocolli di rete. L'aderenza ai protocolli garantisce che due macchine possano comunicare correttamente, anche se sono state realizzate indipendentemente.

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Sistema client/server', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 16 gennaio 2011, 19:31 UTC, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sistema_client/server&oldid=37782642 Modifiche: prelevato indice "Collegamento", aggiunto titolo post. Articolo pubblicato con licenza CC-BY-SA http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it

Interazioni client/server

Quando un computer client si connette direttamente ad un sistema di database o a una server application standard, questa viene chiamata 2-tier architecture (architettura a 2 livelli).

Recentemente, è più usuale per computer client, chiamati thin client che non incorporano business logic, ma solo elementi di interfaccia, connettersi ad una server application che implementa una business logic nella quale transitivamente (ossia successivamente) comunica con il database del server, il quale memorizza i dati utilizzati dall'applicazione. Tale architettura è chiamata 3-tier architecture (architettura a 3 livelli).

In generale architetture ad n livelli possono impiegare un certo numero di servizi distinti, comprese relazioni transitive tra application server che implementano differenti funzioni di business logic, ognuna delle quali può impiegare o meno un sistema di database condiviso o distinto.

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Sistema client/server', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 16 gennaio 2011, 19:31 UTC, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sistema_client/server&oldid=37782642 Modifiche: prelevato indice "Interazioni client/server". Articolo pubblicato con licenza CC-BY-SA http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it

La gestione del server

Il software server, oltre alla gestione logica del sistema, deve implementare tutte le tecniche di gestione degli accessi, allocazione e rilascio delle risorse, condivisione e sicurezza dei dati o delle risorse.

Ad esempio un server di posta elettronica è paragonabile ad un qualunque ufficio postale. Gli utilizzatori per accedere via client alla loro cassetta di posta elettronica devono essere stati autorizzati. In modo analogo un utente deve possedere la chiave della cassetta sita presso un ufficio postale dalla quale vuole prelevare la corrispondenza.

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Sistema client/server', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 16 gennaio 2011, 19:31 UTC, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sistema_client/server&oldid=37782642 Modifiche: prelevato indice "Server", modificato titolo indice. Articolo pubblicato con licenza CC-BY-SA http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it

Il software client, le sue funzioni

Il software client in genere è di limitata complessità, limitandosi normalmente ad operare come interfaccia verso il server. In generale nel campo informatico il termine client indica una componente che accede ai servizi o alle risorse di un'altra componente, detta server. In questo contesto si può quindi parlare di client riferendosi all'hardware o al software.

Un computer collegato ad un server tramite rete locale o geografica, ed al quale richiede uno o più servizi, utilizzando uno o più protocolli di rete è un esempio di client hardware.

Un programma di posta elettronica è un esempio di client software.

Sono sempre di più i software, come il web, l'e-mail, i database, che sono divisi in una parte client (residente ed in esecuzione sul pc client) ed una parte server (residente ed in esecuzione sul server).

Il termine client indica anche il software usato sul computer client per accedere alle funzionalità offerte dal server.

Ad esempio, nel web il software client è il browser, e parla con un server web attraverso il protocollo HTTP; per l'e-mail il client è detto in gergo mail user agent o MUA (ad esempio, Outlook, Mozilla Thunderbird, Eudora, ...), e parla con il server attraverso i protocollo SMTP e POP o IMAP; il client per la consultazione o la modifica del database (spesso costituito da librerie software utilizzate da una applicazione) parla con il DBMS, che gestisce il database e risponde alle interrogazioni del client.

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Sistema client/server', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 16 gennaio 2011, 19:31 UTC, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sistema_client/server&oldid=37782642 Modifiche: prelevato indice "Client", modificato titolo indice. Articolo pubblicato con licenza CC-BY-SA http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it

Sistema client/server

Un'applicazione client-server (letteralmente cliente-servente) è un tipo di applicazione di rete nel quale un computer client istanzia l'interfaccia utente di un'applicazione connettendosi ad una server application o ad un sistema di database.

Più semplicemente, i sistemi client/server sono un'evoluzione dei sistemi basati sulla condivisione semplice delle risorse.

La presenza di un server permette ad un certo numero di client di condividerne le risorse, lasciando che sia il server a gestire gli accessi alle risorse per evitare conflitti tipici dei primi sistemi informatici.

Un sistema client/server non è altro che la trasposizione informatica dei sistemi convenzionali.

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Sistema client/server', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 16 gennaio 2011, 19:31 UTC, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sistema_client/server&oldid=37782642 . Modifiche: prelevato indice "Tipologie" da pagina "Sistema client/server". Articolo pubblicato con licenza CC-BY-SA http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it

Tipologie di hosting, gratuito e a pagamento

Hosting gratuito

È in genere offerto dagli Internet Provider, come servizio elementare, in previsione di un passaggio a quello a pagamento.
Comprende:

* da una a più caselle di posta elettronica;
* un certo quantitativo di spazio web, spesso con l'obbligo di banner pubblicitario.

Tra gli svantaggi dell'hosting gratuito, rispetto a quello a pagamento, vi sono:

* l'indirizzo del sito ospitato che coincide, in massima parte, con il nome dell'Internet Provider che lo ospita;
* le prestazioni tecniche poco performanti (molto spesso, per esempio, è possibile pubblicare soltanto siti statici scritti in linguaggio HTML);
* la non garanzia del servizio (con il rischio quindi che i siti "ospiti" possano non essere attivi per un determinato periodo di tempo);
* una larghezza di banda contesa tra numerosi utenti.

Hosting a pagamento

Esiste un grande ventaglio di offerte, in funzione dell'uso che si vuole fare del sito web.
Un servizio tipico, per un sito statico, può tra l'altro comprendere:

* registrazione o trasferimento di un nome di dominio;
* da uno a infiniti indirizzi di posta elettronica, associati a diverse caselle di posta (POP3) oppure ad una sola (alias e-mail);
* filtri antispam ed antivirus;
* un determinato quantitativo di spazio web;
* gli strumenti adatti alla gestione delle pagine, quali file manager, prototipi, ftp, contatori di accesso, ecc.;
* una quantità di banda mensile per il traffico generato dal sito adeguata.

Un servizio tipico, per un sito dinamico può comprendere, oltre a quanto già citato:

* il supporto ad uno o più linguaggi di scripting, come ad esempio PHP, Python, o ASP;
* il supporto ad un database on line, come ad esempio MySql o Postgres;
* servizi di statistiche e analisi del traffico, come ad esempio il software libero Webalizer;

L'hosting si differenzia anche in base al tipo di spazio che viene messo a disposizione:

* un server dedicato (ovvero un server web che ospita un unico sito web);
* un server condiviso (ospita una pluralità di siti sul medesimo server).

Gli spazi venduti su server condiviso possono essere frazionabili o meno a seconda che permettanto di ospitare un solo dominio o più domini.

Quanto alla banda mensile messa a disposizione, alcune offerte di spazio web prevedono bande illimitate.

L'hosting si differenzia anche in base alla piattaforma, cioè al sistema operativo installato sul server: Windows o Linux.

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Hosting', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 4 gennaio 2011, 17:40 UTC, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Hosting&oldid=37466410 . Modifiche: prelevato indice "Tipologie", modificato titolo indice. Articolo pubblicato con licenza CC-BY-SA http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it

Definizione del servizio hosting

Hosting

In ambito informatico si definisce hosting (dall'inglese to host, ospitare) un servizio che consiste nell'allocare su un server web le pagine di un sito web, rendendolo cosí accessibile dalla rete Internet.

Tale "server web", definito "host", è connesso alla rete Internet in modalità idonea a garantire l'accesso alle pagine del sito mediante browser, con identificazione dei contenuti tramite dominio ed indirizzo IP.

La fornitura di servizi di connessione ad Internet, hosting, housing, e servizi connessi, è oggi un settore economico molto specifico in cui operano molte realtà nazionali, ma anche grandi imprese transnazionali.

Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Hosting', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 4 gennaio 2011, 17:40 UTC, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Hosting&oldid=37466410 . Modifiche: aggiunto titolo post. Articolo pubblicato con licenza CC-BY-SA http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.it

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