Caratteristiche del linguaggio Perl

Se a prima vista il Perl appare largamente derivato dal C, in verità ha ricevuto questa somiglianza mediata dai linguaggi di scripting delle shell. Perl è un linguaggio procedurale non tipizzato con variabili, espressioni, assegnamenti, blocchi delimitati da graffe, strutture di controllo e subroutine. Queste ultime possono essere intese come funzioni e il Perl ha numerose doti mediate dai linguaggi funzionali.

Le variabili hanno un prefisso ($ per variabili scalari, @ per array, % per hash) detto sigillo e se questo in parte ha determinato la ricchezza sintattica del Perl, permette l'interpolazione delle variabili nelle stringhe. Come le shell Unix, Perl è dotato di molte funzioni di serie per i compiti più comuni come ordinamento ed accesso al sistema operativo. (In verità solo 279 nel nucleo principale del perl, contro le oltre 3000 del PHP).



Perl ha preso i vettori associativi (conosciuti come 'hash') da awk e le espressioni regolari da sed. Queste semplificano e facilitano molto il parsing ed i compiti di trattamento del testo e dei dati.

Inoltre c'è la possibilità di integrare codice scritto in C in un programma Perl così come viceversa (aggiungere o riscrivere parti in C/C++ in applicazioni o package Perl, o inserire un embedded Perl in programmi C). In verità con i moduli Inline:: sono diversi i linguaggi in cui possono essere definite le funzioni di un sorgente Perl.

Perl è comunemente ritenuto un linguaggio interpretato, ossia che per essere eseguito viene interpretato al momento dell'esecuzione. In realtà, la prima cosa che fa l'interprete è di trasformare il codice sorgente in bytecode, un po' come Java; sul bytecode crea un grafo intermedio sul quale applica ottimizzazioni, ed è questo grafo ad essere interpretato. Questo approccio permette di limitare la lentezza tipica dei linguaggi interpretati. La versione del Perl 6, in via di sviluppo da alcuni anni, divide l'esecutore del bytecode (o virtual machine) dal linguaggio in modo tale da permetterne l'utilizzo anche da compilatori di altri linguaggi, tra cui Tcl, Python, Java, etc.

La virtual machine che ne deriva sarà una nuova base per lo sviluppo di linguaggi liberi e consentirà livelli di ottimizzazioni molto elevati e indipendenza dallo sviluppo dei linguaggi sovrastanti. Nonostante il Perl 6 non sia ancora rilasciato, alcune idee sono percolate nella versione stabile del Perl 5.8 e molte altre avranno un riscontro in Perl 5.10. Un prototipo del Perl 6, chiamato Pugs, è stato sviluppato in Haskell e si sta verificando una interessante fertilizzazione reciproca tra le due comunità (Perl ed Haskell).

Ancora una volta è stato messo in evidenza come il Perl sia un linguaggio "socievole", che tende quindi a interagire con gli altri linguaggi e ambienti di sviluppo, siano essi: dialetti shell, altri linguaggi interpretati, linguaggi specializzati (come l'SQL), o i più comuni linguaggi compilati. Questa è la ragione che determina il successo di Perl nell'integrazione di sistemi diversi.

Perl è nato in ambiente Unix e distribuito contemporaneamente con due licenze liberali, la GPL e la Licenza Artistica, è disponibile anche per i sistemi operativi Microsoft Windows e MacOS precedente alla versione MacOS X (che appartiene alla famiglia Unix). L'implementazione per Windows più diffusa viene distribuita da una società, la ActiveState, che da un lato offre sotto una licenza libera moduli specifici per il sistema operativo Windows, dall'altro vende degli ambienti di sviluppo integrati, sia per Perl che per altri linguaggi open source quali ad esempio Python e Tcl.

Benché il Perl sia stato una delle grandi novità nel campo della programmazione, il giudizio su di esso da parte della comunità di programmatori è vario:

* da un lato viene giudicato negativamente per il fatto che facilita la scrittura di programmi difficili da leggere e quindi rendendo complicata la loro manutenzione (al punto che il nome del linguaggio è stato reinterpretato come Pathologically Eclectic Rubbish Lister);
* dall'altro viene apprezzato per la facilità di scrivere programmi potenti ma semplici, per la libertà semantica che lascia al programmatore al punto che "non c'è un unico modo di fare le cose" è uno dei modi di dire legati a Perl.

Wall - che per formazione è un linguista - ritiene questa libertà semantica un pregio, in quanto più simile al linguaggio umano. Un ulteriore aspetto positivo che attrae i programmatori è l'ampia disponibilità di moduli rilasciati con licenze open source, quasi sempre le stesse di Perl. Moduli solitamente documentati bene, in quanto il linguaggio stesso offre il Pod, un modo di includere la documentazione all'interno del codice, garantendo cosí che assieme al modulo ci sia pure la documentazione. La comunità ha creato un sito particolare, chiamato CPAN, il quale organizza per argomenti i moduli ritenuti particolarmente validi. I moduli stessi non sono archiviati in quel sito, ma rimangono sui siti scelti dai loro autori. Infine, in quanto linguaggio interpretato e dunque sempre distribuito con il codice sorgente visibile, favorisce la pratica liberale.

Altre caratteristiche importanti di Perl sono:

* le variabili di default che sono definite per molte funzioni e operatori builtin del perl
* la sensibilità del contesto negli assegnamenti, dove Perl sa riconoscere cosa restituire in base al left value
* le espressioni regolari, che permettono la ricerca e la sostituzione di stringhe di testo descritte con caratteri speciali
* le chiusure
* la possibilità di applicare paradigmi di programmazione diversi, come quello funzionale o quello ad oggetti.

Alcune caratteristiche del Perl, tra cui la sintassi, permettono una sintesi raramente possibile con altri linguaggi ed impossibile con linguaggi tipo Java e i sorgenti possono dunque essere molto densi di significato, tanto da risultare criptici a chi non ne conosca i rudimenti. In compenso su Internet c'è così tanta documentazione sul Perl che è possibile avvicinarsi rapidamente al linguaggio e con opportuni testi di riferimento iniziarne la strada dell'apprendimento.

Il linguaggio e l'interprete vengono sviluppati da un gruppo di circa cento sviluppatori, guidati da Wall, il quale prende le decisioni finali su cosa includere nel codice. Gli sviluppatori hanno creato il Perl Institute per facilitare lo sviluppo di Perl e migliorarne la visibilità e organizzano conferenze. Wall stesso lavora per la O'Reilly, una casa editrice che sostiene attivamente il movimento Open Source.

Perl fa parte degli strumenti standard dei sistemi operativi Unix. Il suo aggiornamento può essere fatto sia da Internet che tramite le distribuzioni dei sistemi operativi liberi, quali GNU/Linux, BSD, ecc. Le versioni per Windows possono anch'esse essere scaricate da Internet. Ad alcuni manuali di Perl viene allegato un CD-Rom comprendente le versioni per diversi sistemi operativi e tutti i moduli compresi nel CPAN.

La comunità Perl è sovente attaccata per l'assenza di un IDE come quelli presenti per Java che rendano semplice l'avvicinamento al linguaggio da parte dei neofiti. In realtà la ricchezza espressiva del Perl rendono complicata la realizzazione di un IDE che evidenzi errori di costruzione degli statement, e dati i numerosi valori di default delle funzioni base risulterebbe oltremodo difficile comprendere in automatico cosa vuole ottenere il programmatore, dove c'è un errore o forse no. Tuttavia recentemente ad esempio Eclipse contiene una estensione per il Perl e forse altri seguiranno.

Gli sviluppatori Perl esperti in verità non sentono l'esigenza di strumenti diversi da vi o Emacs, e quest'ultimo in particolare permette di effettuare il debugging di ogni programma Perl, con narrowing, colorazione della sintassi, macro, breakpoint, single step etc.


Fonte: Contributori di Wikipedia, 'Perl', Wikipedia, L'enciclopedia libera, 21 dicembre 2010, 18:05 UTC, it.wikipedia.org. Modifiche: indice 2. Testo pubblicato con licenza cc-by-sa.